La psicodiagnosi prevede due o tre colloqui preliminari, con funzione conoscitiva e diagnostica. La raccolta dei dati anamnestici e la descrizione dei sintomi permettono di ricollocare il disturbo attuale all’interno della storia personale dell’individuo. Al termine dei colloqui anamnestici, lo psicologo fornisce un inquadramento psicodiagnostico e valuta la necessità di una presa in carico psicoterapeutica. La formulazione della diagnosi da parte del clinico costituisce già di per sé uno strumento di conoscenza e di cura, in quanto svincola l’individuo dall’isolamento di una sofferenza senza nome. Il pieno riconoscimento dei sintomi e delle risorse personali consente di delineare un percorso di crescita interiore finalizzato al conseguimento di un miglior equilibrio psichico personale. Attraverso la somministrazione di vari tipi di test si avrà un quadro completo del soggetto relativo alla sua storia sintomatica. I test sono un utile strumento per poter comprendere la sofferenza del paziente e intervenire in modo specifico sulle aree più problematiche emerse dai test. In psicologia esistono tantissimi tipi di test a seconda dell’area mentale che si vuole indagare e se utilizzati mediante una somministrazione combinata di test di personalità, di abilità cognitive, test proiettivi, si raggiunge un risultato di completa visibilità di quelle che sono le potenzialità psichiche e mentali del soggetto.
I Test di Livello sono test psicologici a forte base psicometrica, che vengono utilizzati per valutare le capacità cognitive.
Il test del Disegno della Figura Umana . E’ un test proiettivo in cui il soggetto (bambino o adulto) proietta la propria immagine corporea entro l’ambiente, simboleggiato dal foglio bianco, e di riflesso, proietta l’immagine di sé, rivelando la sua autostima. Nell’immagine corporea, confluiscono l’Io fisico e l’Io psichico, per cui in essa si possono cogliere gli impulsi, le ansie, i conflitti. La prima cosa da osservare è la figura così com'è rappresentata nel suo complesso. Si procede poi ad un'analisi delle caratteristiche generali delle figure, per poi passare all'analisi dei significati simbolici attribuibili alle varie parti del corpo.
Il test del Disegno della famiglia , utile per comprendere i vissuti relativi alle relazioni intrafamiliari. Nello specifico, il test del disegno della famiglia, mette in evidenza:
- L’immagine di sé all’interno del nucleo familiare
- Le relazioni oggettuali che il soggetto ha interiorizzato e strutturato e che stanno alla base sia degli attuali rapporti quotidiani con i vari componenti della famiglia che dei rapporti interpersonali
- I conflitti che ha vissuto o vive il soggetto nei confronti della sua famiglia e /o di alcuni membri e i relativi meccanismi di difesa attivati
Il soggetto che esegue il disegno, indipendentemente dal linguaggio di consegna, di fatto finisce sempre per rappresentare la sua famiglia secondo il modello relazionale inconscio che ha interiorizzato e strutturato lungo la sua crescita. Il test ha un alto valore proiettivo perché mette a confronto la famiglia immaginaria e quella reale, infatti è caratterizzato da due fasi in cui il soggetto effettua due disegni: prima gli si chiede di disegnare una famiglia immaginaria (D.F.I.) e poi la sua famiglia reale, cinetica ( D.F.C.) . E’ possibile cogliere dietro, la facciata della famiglia reale, manifesta la famiglia fantasmatica, latente e quindi l’immagine della famiglia che ognuno elabora dentro di sé ( famiglia interna).
Il test del disegno della famiglia è molto significativo e utile sia per delineare un profilo di personalità ma anche per mettere a fuoco come il soggetto ha interiorizzato l’atmosfera emotiva dell’intera famiglia.
Il test dell’albero di Karl Koch è un test psicologico proiettivo. Esso si basa sull’interpretazione del disegno di un albero da cui è possibile desumere alcuni tratti distintivi della personalità di un soggetto.
Il Millon Clinical Multiaxial Inventory è un questionario psicologico di autovalutazione che ha lo scopo di misurare tratti di personalità e la presenza di psicopatologia. La personalità che emerge dal test viene descritta in termini di stili piuttosto che di disturbi e se affiancato ad una batteria di test può dare risultati attendibili per una diagnosi: punteggi elevati in determinate scale sono indicatori di patologia.
Il reattivo delle frasi da completare di Sacks e Coll. permette di ottenere informazioni significative su quattro aree rappresentative dell’adattamento di un soggetto nell’ambiente. Il reattivo è costituito da 60 frasi incomplete che il soggetto deve completare scrivendo la prima idea gli viene in mente. Risulta uno strumento valido per comprendere come il soggetto si adatta all’ambiente circostante.
Il reattivo di appercezione tematica T.A.T di Murray, dopo il Rorschach, costituisce il reattivo proiettivo più utilizzato; questo strumento permette all'esaminatore di conoscere contemporaneamente emozioni, atteggiamenti e processi cognitivi, fornendo un'analisi globale dell'intera persona per aiutare a creare un profilo della personalità.
Il test di Wartegg è un test grafico proiettivo, semistrutturato, costituito da un modulo che racchiude otto Riquadri, numerati da 1 a 8, disposti orizzontalmente su due file parallele di 4 e divisi tra loro da un ampio bordo nero. In ciascun Riquadro sono raffigurati differenti segni grafici che il soggetto viene invitato ad utilizzare come spunto per realizzare otto disegni di senso compiuto. Adatto alla somministrazione di gruppo, il Test di Wartegg, grazie alla nuova metodologia Crisi (CWS), alle innovazioni apportate e ai supporti informatici appositamente ideati, è in grado, in modo efficace e approfondito, di descrivere:
- da un lato, l’organizzazione di personalità del soggetto esaminato rilevando eventuali situazioni di disagio psicologico (ambiti Clinico, Peritale e della Selezione);
- dall’altro, le potenzialità e le attitudini all’impiego (ambito dell’Orientamento Scolastico e Professionale).
L’MMPI è un test ad ampio spettro costituito per valutare le maggiori Minnesota Multiphasic Personality Inventory (MMPI) costituito per valutare le maggiori caratteristiche strutturali di personalità e i disordini di tipo emotivo. • Rappresenta uno degli strumenti d’indagine più utilizzati in ambito clinico e peritale.